sabato 22 novembre 2014

Luigi de Magistris, come il mitico Ulisse...

Di Bruno Pappalardo

Ha vinto - ho i brividi se ci penso - la convinzione che la Giustizia sia giusta. Ce ne vuole di coraggio.

Dal primo attacco Luigi l'ha respinto con questa determinazione. Ha sfidato tutti, anche coloro che lo criticavano perché non lasciava il suo incarico.
Controtendenza? NO, vero coraggio!
Sapeva e temeva per la sua Città presa in ostaggio da peones e gora di ruberie.
Ricordo - quel tal periodo del cavaliere - che nessuno si dimetteva,...poi giunse una ventata di cripto-onestà e tutti corsero a "dimettersi" per ricevere il pubblico encomio per poi ritornare!

Era la rinnovata opinione pubblica becera borghese dei fanfaroni, dei criticoni semplici e quelli dei grandi brogli. "Ora", dicevano, "l' ex magistrato, de Magistris, si dimetterà di sicuro, ...uno come lui che riceve una sentenza (farsa) contro, beh, per onestà e rispetto per la propria storia personale, lo farà di sicuro" (sto facendo il gesto dell'ombrello) .
Ma, infatti, lui non pensava alla Sua storia ma a quella della città che non voleva lasciare sola nelle mani degli avvoltoi bassoliniani e altri corvi voltagabbana. Avrebbero voluto, in questo clima di "risorgimento etico" che la città passasse dal paradiso all'inferno.

Tutti, dico tutti, da Luigi s'aspettavano che cedesse perché tornassero quelli della "mano nera che giocherella con le dita". No, Fottuti!
Luigi de Magistris, come il mitico Ulisse, è sceso si certo negl'inferi ( ne avrebbe fatto a meno) ma è ritornato tra noi come nessun'altro grande eroe.



Leggi tutto »
Di Bruno Pappalardo

Ha vinto - ho i brividi se ci penso - la convinzione che la Giustizia sia giusta. Ce ne vuole di coraggio.

Dal primo attacco Luigi l'ha respinto con questa determinazione. Ha sfidato tutti, anche coloro che lo criticavano perché non lasciava il suo incarico.
Controtendenza? NO, vero coraggio!
Sapeva e temeva per la sua Città presa in ostaggio da peones e gora di ruberie.
Ricordo - quel tal periodo del cavaliere - che nessuno si dimetteva,...poi giunse una ventata di cripto-onestà e tutti corsero a "dimettersi" per ricevere il pubblico encomio per poi ritornare!

Era la rinnovata opinione pubblica becera borghese dei fanfaroni, dei criticoni semplici e quelli dei grandi brogli. "Ora", dicevano, "l' ex magistrato, de Magistris, si dimetterà di sicuro, ...uno come lui che riceve una sentenza (farsa) contro, beh, per onestà e rispetto per la propria storia personale, lo farà di sicuro" (sto facendo il gesto dell'ombrello) .
Ma, infatti, lui non pensava alla Sua storia ma a quella della città che non voleva lasciare sola nelle mani degli avvoltoi bassoliniani e altri corvi voltagabbana. Avrebbero voluto, in questo clima di "risorgimento etico" che la città passasse dal paradiso all'inferno.

Tutti, dico tutti, da Luigi s'aspettavano che cedesse perché tornassero quelli della "mano nera che giocherella con le dita". No, Fottuti!
Luigi de Magistris, come il mitico Ulisse, è sceso si certo negl'inferi ( ne avrebbe fatto a meno) ma è ritornato tra noi come nessun'altro grande eroe.



Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India